In libreria dall'8 maggio 2024.
"In queste pagine c’è un testamento umano, dentro e fuori la natura che ci circonda, quella violentata, dimenticata, data per scontata. Montecchio esplora il concetto di coltivazione con la forza del racconto civile e la musica dolce della poesia, per non perdere la memoria della nostra tragica e salvifica bellezza.
Sono storie che rimandano ad un tempo che non ha collocazione e che può essere la via per il futuro, se non è troppo tardi.
Ci trovate la gioia delle fatiche, la connessione con l’esterno, la profonda consapevolezza che ognuno di noi è solo una parte del tutto. Piccole e grandi istantanee di vita vissuta, immaginata o attesa.
Una chiamata a raccolta per credere ci possa essere un avvenire prospero, o come minimo normale. Sono novelle d’ambiente, semi gettati su ciò che sta per nascere. Le donne e gli uomini che popolano le parole di questo libro, sono viandanti della volontà, coraggiosi messaggeri di tempo.
Quel tempo che è misura, scansione, battito vitale.
Perché la nostra esistenza, quella di noi tutti, inizia da una vallata in cui una coppia di ragazzi pianta le fondamenta di una casa solida, accende il focolare e si racconta storie al tramonto.
In una vallata che sembrava un paradiso".
(Sinossi di Marco Ghiotto)